venerdì, novembre 21, 2008

Si vis pacem, para bellum a.k.a. Si nolis merdam, cave canem

Benché da tempo cosciente che non esistano motivi per ritenere che etica e civiltà siano prerogativa di una parte politica - e solitamente di nessuna delle due - non posso che rallegrarmi della campagna di tolleranza zero lanciata nella nostra ridente e nostalgicamente fascista cittadina.

La locale giunta di centro-destra-direi-quasi-veteropétainista ha udito le mie preci: è guerra alla merda di cane. Guerra dichiarata sulle pagine di una rivistucola diffusa dal comune e dedicata alla lotta alle varie forme di inciviltà urbana. Spiccavi, nella fattispecie, un trafiletto dedicato alle deiezioni del migliore leccaculo dell'uomo, che quivi riporto fedelmente:

320 000 euros de déjections canines
Rares sont ceux aujourd'hui qui pensent que "marcher dedans", ça porte bonheur. Par contre la totalité de la population aixoise s'accorde à dire que les déjections canines sont un véritable fléau. L'heure n'est pas à accabler le meilleur ami de l'homme, mais plutôt de montrer du doigt le maître incivique. Si de plus en plus de propriétaires de chiens se promènent désormais munis de sacs ou de papier journal, d'autres préfèrent ne pas trop s'encombrer et abandonner l'objet du délit devant le seuil... du voisin, bien sûr. Facile ! Le problème ? En plus de salir les semelles et le paysage urbain (avec des conséquences évidentes sur l'hygiène et la santé), le nettoyage des crottes de chiens coûte au contribuable 320 000 euros chaque année. La Ville s'est équipée de trois micro-balayeuses équipées de dispositifs d'aspiration. Ces unités agissent à différentes heures de la journée, par secteur et en intervention rapide. Au total, 30 m3 de déjections canines ont ainsi été enlevés l'an dernier. Pourtant, la Ville met à disposition des propriétaires de chiens, des kits de ramassages pour les déjections canines. Ils sont disponibles gratuitement chez la plupart des vétérinaires ou toiletteurs de la ville, où à l'accueil de la mairie (et des mairies annexes). Au total, 150 000 sacs sont ainsi distribués chaque année (coût : 20 000 euros).

Se escludiamo l'etologicamente falsa, ritrita e deprecabile distinzione tra cani innocenti e padroni incivili, il quadro della faccenda - soprattutto la parte relativa al rinvenimento della sorpresina sulla soglia - è decisamente realistico. Nella suddetta pubblicazione si annunciava, inoltre, l'istituzione di una "pattuglia verde" col compito di verificare il rispetto del codice urbano e di elevare ai recalcitranti contravvenzioni fino a 120 euro. Una cifra in ogni caso ridicola: con multe fasulle del genere, la racaille - racaille, s.f. gioventù di etnotipo caucasico ovvero originaria della sponda meridionale del Mediterraneo, refrattaria, a differenza della generazione che l'ha preceduta, a qualsivoglia forma di attività intellettuale e/o lavorativa, dedita all'ascolto di musica rap, zouk o raï, oltre che a furto, danneggiamenti, incitamento all'odio socio-razziale, smercio di stupefacenti, contrabbando, molestie sessuali, omofobia, schiamazzi notturni, offesa alla bella lingua d'oïl, inesistente igiene personale e sostegno all'Olympique Marsiglia [N.d.A.] - locale, grazie ai lauti proventi di ricettazione e spaccio di drugs pesanti, può continuare tranquilla a far rivestire la città di sterco dai suoi pitbull pieni di cicatrici. 

Per così dire a margine, vi metto a parte di una mia scoperta di ordine linguistico. Una lunga ricerca sul campo mi ha condotto a ipotizzare che la parola chien ("cane") sia indissolubilmente legata, sul piano etimologico, alla parola chier ("cacare"). La realtà, del resto, non fa che confermare con forza tale relazione. Se qualche collega ha delle osservazioni, lo/a - vedete come mi sono adattato a quello che quei rincoglionitamente corretti di anglosassoni definiscono "non-sexist language"? - invito a farsi avanti.

Al di là delle mie elucubrazioni di aspirante linguista, i benefici della zero tolerance non si sono fatti attendere. Stamattina presto sono uscito in strada a fare una telefonata proprio mentre un minuscolo ma peristalticamente attivissimo canino mi cacava beato sull'uscio, sotto lo sguardo amorevole della padrona e sotto il cipiglio carico di odio specista del sottoscritto. Evidentemente timorosa che potessi denunciarla alla temutissima pattuglia verde - che ho ribattezzato "squadrone della merda" - si è affrettata a ravanarsi nella borsetta alla disperata ricerca di un sacchettino in cui riporre la cacchina adorata dello stronzetto a quattro zampe, prima di allontanarsi ostentando un sorrisone con il puteolente involto.

Malgrado questi iniziali segnali di miglioramento, resto convinto che la soluzione al problema vada cercata altrove. Ora, sulla scia del Swift della Modesta proposta - con la differenza che io sono serissimo - suggerisco di trasferire la popolazione scodinzolante nelle asettiche cucine dei numerosi ristoranti vietnamiti della città, dove finalmente i canidi potranno ricoprire il ruolo che spetta loro in società grazie alle cure amorevoli di monsieur Nguyen, noto altresì come "il Carnacina del Mekong". In questa guisa, oltre a risolvere l'an(n)oso problema della bio-sporcizia nelle strade, si contribuirà alla crescita di una gioventù sana grazie a uno speciale apporto di proteine e grassi insaturi. Chi ha letto Sorgo rosso lo sa. 请慢用。


Playlist
  • Bad Company - Straight Shooter
  • In Flames - The Jester Race
  • The Beatles - The White Album
  • Celtic Frost - Morbid Tales
  • The Dodos - Visiter

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